Tra fantasmi e il paradiso: Motto della Croce e Costa della Sterlera

Massimo   Sabato tempo schifosetto, domenica sembra meglio e allora vai che si organizza un Sant'Ambrogio coi fiocchi!!!!
Meta principale Motto della Croce (alto Lario) con possibilità di raggiungere la Costa della Sterlera e per i più audaci c'è anche la remota possibilità di salire fino alla Corvegia.
Alla partenza da Tabbiadello dopo aver percorso un itinerario da T5 in auto siamo in 13 ma purtroppo dopo pochi minuti di cammino Angela causa problemi di saluta è costretta a gettare la spugna, un vero e proprio peccato la sua compagnia e quella di Raffaele per l'intera giornata sarebbe stata molto gradita ma l'importante che il tutto si sia risolto x il meglio...... auguri Angela e ti aspettiamo con noi al più presto.
Dopo essere transitati da Pighee decidiamo di stare bassi e percorriamo il sentiero a mezza costa che si rileverà parecchio insidioso causa scivolosità del percorso e esposizione di alcuni tratti.
Alla bocchetta di Graglio immersi in un'atmosfera surreale iniziamo a salire lungo una meravigliosa faggeta, usciti dal bosco inizia a intravedersi il cielo azzurro e giunti all'Alpe Graglio ecco che buchiamo e il panorama sulle cime dell'alto Lario è a dir poco fantastico. Abbiamo la fortuna anche di vedere un numeroso gruppo di cervi che alla nostra vista si danno alla fuga, la salita ora si fa impegnativa e il gruppo sale lungo il costone come cani sciolti, ognuno sceglie la via a lui più opportuna. Grandemago è in giornata di grazia e tira il collo a tutto il gruppo, giunti in cima viene necessariamente  convocato per il test antidoping e voci di corridoio bisbigliano che ci sia il rischio di una positività ah ah ah ....... attenzione squalifica dietro l'angolo!!!
Purtroppo arrivati al Motto della Croce le nebbie provenienti dal lago si alzano e ci avvolgono di nuovo nascondendoci le perle dell'alto Lario; io, Lella, Paola, Numbers e Paolo decidiamo comunque di continuare nonostante la visibilità scarsa. Oltre i 2000m. iniziamo a calpestare neve e a poco dalla Costa della Sterlera come per magia la nebbia lascia spazio al cielo azzurro e ad un sole splendente ...... una goduria!!!! Dopo le foto di rito scendiamo e tornati al Motto della Croce troviamo ad attenderci solo Alberto e Martina il resto del gruppo è sceso all'alpe Graglio perchè infreddolito.
Un po titubanti sul da farsi optiamo x la discesa per consumare il pasto tutti in compagnia ....sclelta azzeccatissima. Anche oggi non ci siamo fatti mancare nulla: salame, formaggio, torta, vini rossi e da dolce, grappe, genepi e per finire l'immancabile caffè di Alberto. Discesa ancora in mezzo alla nebbia e al ritorno dalla bocchetta di Graglio optiamo x il crinale compiendo una risalita di circa 100m. e giunti poco sopra l'abitato di Piguee siamo premiati, le nebbie lasciano spazio agli ultimi raggi di sole, il lago si mostra in tutta la sua bellezza e i colori che ci circondano sono splendidi ......, gli scatti delle macchine fotografiche non si contano. Dopo l'impegnativa discesa in auto sosta ristoratrice in quel di Vercana dove chiudiamo la giornata in un clima di totale serenità e allegria davanti a caffè, cappuccini e tè fumanti.

grandemago
Bellezza…..ruvida, solitaria e selvaggia, questo è l’Alto Lario. Alziamo gli occhi e potremmo essere ovunque…in Himalaya, in Patagonia….e invece siamo qui, e sotto di noi c’è questo magnifico fiordo! La bellezza non ha tempo, ne metri di dislivello, la bellezza è la bellezza......e basta!!!


 numbers
Nonostante la pioggia mattutina, partiamo speranzosi in una bella e numerosa compagnia, Max ha promesso che “bucheremo” le nuvole….
Posti davvero selvaggi quelli dove ci inerpichiamo oggi, prima con le macchine su per una stretta e tortuosa stradina con tornanti a picco sulla valle e su Vercana, poi a piedi in una bella faggeta prima, su un ampio e ripidissimo costone poi, su sentiero evidente ma per nulla segnato…...magari 4 bolli potrebbero servire!!!
 Non incontriamo praticamente nessuno, a parte capre e cervi…..uno spettacolo vederli sparire in fretta e furia al nostro arrivo. Non ci sono “capanne”,  ne rifugi, solo natura e panorami.
Tutto intorno, nebbie che calano e si sollevano, con la stessa impressionante velocità, nel giro di pochi minuti, ora regalandoci ed ora nascondendo ai nostri occhi affamati, panorami fantastici, vedute a picco sul lago, montagne arcigne e già ben innevate, i cui nomi ci sembrano misteriosi e misconosciuti…..non son posti molto bazzicati questi  sopra le valli dell’alto lago, ma proprio per questo misteriosi ed affascinanti.
Dopo l’irta salita al Motto della Croce, un gruppetto di audaci, ed io mi ci ficco….., decide di sfidare le nebbie che circondano le vette…….e il premio trovato “bucando” finalmente la coltre bianca ci ripaga di ogni fatica.
Pranzo e chiacchiere davvero in ottima compagnia, condividendo come al solito quello che si è portato, mangiamo e beviamo a sazietà, come sempre.
Discesa relax, un po a naso, anche con qualche aiuto tecnologico, ripagata alla fine da un bel tramonto sul lago.
Che dire di piu’, una gran giornata!
Ottima compagnia. Grandi panorami.
Soddisfattissimo!
Alla prossima. 

gebre
Luoghi mai visti…e che posti! Monti selvaggi dove i cervi ci osservano da lontano…vette maestose che sbucano dalle nebbie, un mix speciale che unito all’ottima compagnia ci ha accompagnato fino al tramonto!

proralba
splendido giro..splendida giornata....ancora negli occhi lo splendore dei panorami...con e senza fantasmi.. :)
che dire....grazie alla magnifica compagnia di ognuno
il tutto coronato dalla torta eccezionale del "Big" Chef e da ottimi vini rossi bianchi ..ecc...a volontà...in una botte di "vino" praticamente!

paolo aaeabe
Si prevedeva una giornata da dedicare all’ammirazione del lago di Como, ma abbiamo avuto di più...

Il lago si nasconde sotto una coperta di bambagia. Le vette si mostrano di tanto in tanto, apparendo maestose e imponenti. Da mattina a sera è tutto un susseguirsi di ombre, luci, nebbie e scorci nitidi. In basso il caldo di un prato che non vuole coprirsi di neve, mentre in alto incontriamo il gelo umido di una cresta innevata avvolta nelle nuvole.

Ci lasciamo trasportare felici e contenti tra apparizioni e dissolvimenti, quindi torniamo pienamente appagati da una giornata davvero particolare trascorsa in ottima compagnia.